La sala teatrale, dotata di 246 posti, vanta una storia particolare, legata a papa Leone XIII, da cui discende la contessa Anna Laetitia (Mimì) Pecci Blunt, storica proprietaria del palazzo di via Teatro Marcello 4.
Lo spazio di 500 metri quadrati, su tre piani, sito di fronte al Campidoglio, venne poi acquistato dalla stilista Maria Grazia Chiuri, ex direttrice creativa della maison Dior, che tramite la Teatro della Cometa srl – società che detiene con il marito Paolo Regini e i figli Niccolò e Rachele – ha fatto partire i lavori di ristrutturazione ora terminati dopo cinque anni.
Già dal 1938 la contessa Pecci Blunt ospitava artisti e soprattutto musicisti per concerti da camera nel suo salotto culturale e, nel 1958, inaugurò il Teatro della Cometa. Antonio Munoz lo definì un “gioello d’arte alle pendici del Campidoglio”. Distrutto completamente nel 1969 da un incendio, tornò in vita nel 1986 grazie all’intervento di Viviana Pecci Blunt, figlia di Anna Laetitia. Chiuso dopo la pandemia, questo luogo storico torna adesso a disposizione della città e dei romani grazie alla passione e all’entusiasmo della famiglia Chiuri. Nell’eseguire i lavori il comitato scientifico del teatro ha ripristinato i lampadari a cometa, le ‘stelle’ che ricordano nei particolari degli arredi lo stemma della famiglia Pecci. Figlia del Conte Camillo Pecci e della Marchesa Silvia de Bueno y Garzon, Anna Laetitia – detta Mimì – era nata a Carpineto Romano nel 1885. Cresciuta in un ambiente culturale raffinato, aveva studiato in Svizzera prima di trasferirsi a Parigi, dove nel 1919 conobbe il banchiere e collezionista d’arte newyorkese Cecil Blumenthal, suo futuro marito.
Prevista anche l’apertura di un nuovo bar ospitato nel foyer, che sarà aperto al pubblico dal martedì alla domenica, dalle 10 a mezzanotte.
Con la tessera FAI si usufruisce del biglietto ridotto (sconti fino al 30%) per gli spettacoli.